Sappiamo tutti che la frammentazione su Android scoraggia molti sviluppatori e che costituisce un grosso problema per la piattaforma di Google. Ciononostante vediamo un continuo aumentare di applicazioni e di sviluppatori. Mika Mobile, che si è finora occupata di portare avanti lo sviluppo di ZombieVille USA e di Battleheart, ha rilasciato una dichiarazione sul proprio blog nella quale afferma che non svilupperà più per Android poichè trova che i costi siano insostenibili.

We spent about 20% of our total man-hours last year dealing with Android in one way or another – porting, platform specific bug fixes, customer service, etc.  I would have preferred spending that time on more content for you, but instead I was thanklessly modifying shaders and texture formats to work on different GPUs, or pushing out patches to support new devices without crashing, or walking someone through how to fix an installation that wouldn’t go through.  We spent thousands on various test hardware.  These are the unsung necessities of offering our apps on Android.  Meanwhile, Android sales amounted to around 5% of our revenue for the year, and continues to shrink.  Needless to say, this ratio is unsustainable.

Abbiamo speso circa il 20% del nostro tempo-uomo l’ultimo anno nell’affrontare [problemi] con Android in un modo o nell’altro – porting, bug fix specifici della piattaforma, servizio clienti, ecc. Avrei preferito spendere quel tempo per darvi più contenuti, ma invece sono stato a modificare senza un grazie shader e formati delle texture perchè funzionassero su GPU differenti, o a rilasciare patch per supportare nuovi dispositivi senza che ci fossero crash, o a guidare qualcuno attraverso la risoluzione di un’installazione non funzionante. Abbiamo speso migliaia [di dollari] in vari test hardware. Queste sono le necessità dietro le quinte della nostra offerta di applicazioni su Android. Nel frattempo, le vendite su Android ammontano a circa il 5% dei guadagni dello scorso anno, e continuano a ridursi. Non c’è bisogno di dire che questo rapporto è insostenibile.”

Ovviamente il blog è stato preso come esempio da tutti coloro che additano la frammentazione come il maggior problema di Android. Ovviamente ci sono problemi che nessuno nega, ma la domanda è: perchè ci sono sviluppatori che hanno sviluppato prima per Android e poi, visto il successo riscosso, anche per iOS? Perchè tantissimi sviluppatori non hanno tutti questi problemi a sviluppare sulla piattaforma di Google? Perchè tanti riescono a ricavare buoni profitti?

Una parziale risposta alle domande è questa: fanno manutenzione. Sembra stupido, ma aggiornare le proprie applicazioni serve davvero. E questo non è stato compreso per nulla da Mika Mobile, che ha aggiornato l’ultima volta Zombieville USA il 21 Luglio 2011 e Battleheart il 14 Luglio 2011. Questo significa non prestare nessuna attenzione ad Android. Il 20% del tempo in bugfixing è molto poco credibile: o sono dei totali incapaci nello sviluppo, oppure nei primi 6 mesi dell’anno hanno lavorato 14 ore al giorno per effettuare il bugfix e poi hanno abbandonato la piattaforma. Magari su iOS basta sviluppare l’applicazione e rimanere a vedere i soldi che entrano, ma su Android non funziona così. C’è un famoso detto: “vuoi la bicicletta? Pedala!”. Questa pillola di saggezza popolare è perfettamente applicabile su Android: se si vuole avere successo, bisogna lavorare continuamente. Non ci si può sedere sugli allori, aspettando che i profitti si generino da soli.

Oltretutto, le meccaniche di gioco e il motore grafico impiegati da Mika Mobile non sono di una complessità tale da giustificare le lamentele: Trendy Entertainment, che sviluppa l’arcinoto Dungeon Defenders, non sembra soffrire di tutti questi problemi nonostante il gioco si trovi su tutt’altro livello per gameplay e grafica – ed è anche gratis! Il problema vero di Mika Mobile, a mio parere, è che si è abituata ad iOS ed è rimasta spaesata dal mercato Android, dove la concorrenza si sente e ripaga chi si guadagna il proprio salario. Ovviamente, se lo sviluppatore avesse speso più tempo nello sviluppo avrebbe avuto più attenzione, più introiti e maggiore feedback da parte degli utenti. Si raccoglie ciò che si semina, e pare che Mika Mobile abbia seminato davvero poco (salvo poi lamentarsi del raccolto scarso).