L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato oggi la relazione annuale relativa ai mercati del settore delle comunicazioni. L’analisi evidenzia come l’effetto Iliad si sia fatto sentire anche sui ricavi, che sono calati in maniera significativa.

Il settore delle telecomunicazioni ha totalizzato 31,58 miliardi di euro, pari all’1,8% del PIL, ma fa registrare un calo, soprattutto nel segmento mobile, rispetto al 2017. Nel 2018 infatti il settore mobile ha totalizzato 12,84 miliardi di euro, contro i 13,73 del 2017.

Iliad, pur rappresentando solo lo 0,8% dei ricavi complessivi, ha generato, si legge letteralmente, “una pressione concorrenziale sui prezzi retail e conseguentemente sui ricavi complessivi degli operatori di telefonia mobile”.  Tra gli altri dati che emergono dalla complessa relazione, che potete consultare per intero a questo indirizzo, scopriamo che sale il traffico medio relativo alle SIM che effettuano traffico dati, mentre si osserva una costante sostituzione del traffico vocale con i metodi alternativi, WhatsApp in primis.

Tra gli operatori mobili TIM è sempre in testa, con una crescita dell’1,8% rispetto al 2017, con Vodafone e Wind Tre a seguire, in perdita rispettivamente dell0 07% e del 2%. Iliad invece si attesta allo 0,8% nell’anno del debutto sul mercato italiano.

Sono cresciute in maniera significativa le portabilità, con il relativo indice che è passato dal 35,9% del 2018 al 40,8% dello scorso anno. Negli ultimi sette anni infine sono quadruplicate le SIM M2M, utilizzate principalmente nelle auto connesse e nei dispositivi IoT.