Nella giornata di ieri AGCOM ha comunicato che le pratiche per disservizi telefonici tra operatori e utenti sono aumentate rispetto al 2016, raggiungendo 120.000 istanze nel 2017 che hanno generato rimborsi e indennizzi per 40 milioni di euro.

Secondo i dati in possesso dell’Autorità, i disservizi lamentati dagli utenti si verificano in modo particolare durante i cambi di operatore fisso, con ritardi, interruzione o sospensione del servizio ingiustificati, errate fatturazioni, attivazione di prodotti e servizi non richiesti, per non parlare delle spese di recesso, a volte parecchio costose e poco chiare in fase di definizione del contratto.

La classifica che emerge in base ai dati vede Telecom Italia al primo posto, anche per via della predominanza sul mercato, con 21.251 controversie, in calo rispetto al 2016. Seguono Vodafone (8.184), Wind, Fastweb, H3G e Tiscali con Vodafone e soprattutto H3G in forte calo.

Visto l’incremento dei ricorsi ai Corecom, ai quali gli utenti possono rivolgersi gratuitamente per risolvere i problemi con gli operatori telefonici,  l’Autorità garante delle comunicazioni fornirà un sistema centralizzato di gestione delle controversie (ConciliaWeb), al fine di risparmiare sul personale addetto e sui costi di manutenzione dei sistemi e per uniformare la gestione delle procedure.

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