Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Birmingham sembra aver compiuto diversi passi avanti verso una nuova tecnologia di batterie agli ioni di sodio che potrebbe contenere fino a sette volte la carica dell’attuale soluzione agli ioni di litio.

Tuttavia, il più grande problema per questo tipo di soluzione è quello relativo allo stoccaggio degli ioni di sodio stessi (le loro dimensioni li rendono difficilmente adattabili agli strati di carbonio e grafite presenti nelle tradizionali batterie).

Secondo questo nuovo studio, la soluzione migliore per integrare gli ioni di sodio nelle batteria sarebbe rappresentata dall’utilizzo di fosforo, elemento molto comune e facilmente reperibile.

In sostanza, sodio e fosforo, rispettivamente sesto e undicesimo elemento più comune sulla Terra, rappresentano una soluzione capace di risolvere il problema dell’approvvigionamento che i produttori di batterie agli ioni di litio si stanno trovando ad affrontare.

Ad ogni modo, prima che le batterie agli ioni di sodio possano essere pronte per essere utilizzate su smartphone e altri dispositivi destinati al commercio, ci sarà da attendere ancora diversi anni.

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