Tutti potremmo laurearci a Oxford o magari a Cambridge senza volare altrove, seguire una sola ora di lezione o sostenere un esame. Sono sufficienti appena otto euro e una transazione su eBay. Una sgradevole favola resa possibile dal plenipotenziario mondo dei falsari.

Jayne Rowley – capo dell’Higher Education Degree Datacheck (Hedd), ossia l’ufficio preposto alla verifica dell’autenticità delle pergamene – ha puntato il dito verso il “popolo dei selfie”, reo di pubblicare sempre più spesso autoscatti col titolo (faticosamente) conquistato bene in vista.

Un paradiso per i falsari, che traggono il massimo dalle fotocamere sempre più risolute degli smartphone: basta poi una banale opera di fotoritocco per evitare la toga e fornire a chiunque, da una miriade di istituti prestigiosi, un titolo di laurea personalizzato pericolosamente simile all’autentico.

Un business ben avviato, come riportato dal Corriere della Sera che cita una dichiarazione di Rowley: “Abbiamo comprato false lauree su eBay per 6,95 sterline (7,90 euro) spedizione compresa. Le più costose sono vendute a 300 dollari (253 euro). Voi mettereste online la vostra patente? Lo stesso vale per il diploma.

La raccomandazione di Rowley mira a scoraggiare l’abitudine di includere negli autoscatti anche il diploma. C’è chi invece preferisce altre vie: ben venti atenei tra cui l’Imperial College of London hanno detto addio al cartaceo in favore di un diploma digitale a prova di contraffazione.

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