L’AGCOM ha approvato e pubblicato le “Linee guida sulle modalità di dismissione e trasferimento dell’utenza nei contratti per adesione”, così da mettere nero su bianco le regole che devono essere seguite dagli operatori telefonici e di reti televisive nel caso di cambio di gestore da parte degli utenti.

L’obiettivo dell’AGCOM è quello di evitare abusi ai danni degli utenti nel momento in cui decidano di cambiare operatore o comunque di recedere da quello attuale, caso in cui potrebbero dover pagare dei costi (come ad esempio quelli relativi alla restituzione degli sconti erogati per offerte promozionali).

Ebbene, secondo l’AGCOM, le spese da sostenere in caso di recesso non possono eccedere il canone mensile mediamente pagato dall’utente: questo limite impedirà agli operatori di addebitare spese non proporzionate al valore del contratto.

Anche la restituzione degli sconti dovrà essere equa e proporzionata al valore del contratto ed alla durata residua della promozione e non potrà più essere come quella attuale e chi recede anticipatamente potrà scegliere se continuare a pagare le rate residue o pagarle in un’unica soluzione.

Infine, l’AGCOM ha anche stabilito di rafforzare gli obblighi informativi e di comunicazione, includendo l’obbligo per gli operatori di rendere note tutte le spese che dovranno essere sostenute in corrispondenza di ogni mese in cui il recesso potrebbe essere esercitato.