Fatta eccezione per qualche (rara) eccezione come Huawei, che sia su Mate 10 Pro che su P20 Pro ha inserito una batteria capace di portare a sera pressoché ogni utente, i produttori sembrano fare orecchie da mercante alle richieste della maggior parte di essi, che agli spessori ridotti preferirebbero accumulatori capaci.

Il mercato, in media, la pensa diversamente: capacità non troppo oltre i 3000 mAh e, nel caso servisse, una tecnologia di ricarica rapida che dia quell’extra energetico necessario ad arrivare a sera. Qualcomm, dal canto suo, ha sviluppato la tecnologia Quick Charge – giunta alla versione 4+, ma per il confronto è stata utilizzata la più diffusa 3.0 – , messa a disposizione dei produttori che adottano i processori americani.

Altri come OnePlus, Samsung, Huawei, invece, hanno preferito sviluppare un proprio sistema. Tuttavia la varietà di soluzioni disponibili può disorientare chi si approccia senza alcune conoscenze “base”, e proprio per sgombrare il più possibile il campo da dubbi, XDA ha realizzato una serie di infografiche che mettono a confronto le varie tecnologie.

A questo indirizzo trovate l’immagine con il dettaglio dei risultati. Vi aspettavate il vantaggio sulle altre di Huawei, OnePlus inclusa?