Nei giorni scorsi The New York Times ha reso noto che Facebook ha stretto partnership con le principali aziende tecnologiche in virtù delle quali ha concesso a queste ultime l’accesso ad alcuni dei dati dei propri utenti.

Molte di queste partnership, strette con circa 60 aziende, sono già state chiuse e, stando a The Wall Street Journal, il team di Facebook ha reso noto che un’altra di esse terminerà entro la fine di questa settimana, stavolta con il produttore di smartphone cinese Huawei.

Allo stato attuale almeno altre tre partnership (con Lenovo, TCL e Oppo) sono ancora attive e né i tre produttori né il team di Facebook hanno rivelato quando avranno termine.

Facebook afferma che nessun dato appartenente ai propri utenti è stato salvato sui server Huawei, che tuttavia ha ancora accesso agli stessi e gli utenti non possono impedirlo. Ciò, in sostanza, contraddice direttamente le affermazioni del social network secondo cui gli utenti hanno il controllo completo sui propri dati.

Queste partnership sono iniziate nel 2007, quando Facebook stava cercando modi per garantire la propria presenza sui dispositivi mobile. A tal fine, il team del social network ha dato ai produttori di smartphone l’accesso ai dati degli utenti in cambio di una presenza garantita sui loro dispositivi.