Poco importa se il numero di smartphone con memoria espandibile è sempre più limitato. I dispositivi che archiviano i contenuti su un supporto esterno sono e saranno sempre molti: a meno di rivoluzioni, per action cam, foto e videocamere in genere, una microSD rappresenta l’unico cassetto in cui conservare emozioni e ricordi.

E per chi ne fa un utilizzo intensivo o professionale, avere dietro una capacità enorme di stipare file è di vitale importanza. Per queste ragioni le evoluzioni in questo campo sono all’ordine del giorno. SanDisk, ad esempio, ad IFA 2017 presentava la prima microSD capace di ben 400 GB, e se l’evoluzione più recente andata in scena al MWC 2018 non ritocca la capacità almeno ne aumenta la velocità.

SanDisk Extreme UHS-I microSDXC è sì in grado di stipare gli stessi gigabyte della versione precedente ma al doppio della velocità: fino a 160 MB/s in lettura e fino a 90 MB/s in scrittura. Si è arrivati a prestazioni di questo livello grazie alle conoscenze tecnologiche sul campo di Western Digital, proprietaria di SanDisk dal 2015.

I benefici saranno tangibili su quei dispositivi che devono archiviare una flussi di dati consistenti in tempi ridotti, come ad esempio una registrazione in 4K a svariati frame per secondo. Per le applicazioni su smartphone, SanDisk dichiara che Extreme 400 GB UHS-I microSDXC supporta Application Performance Class 2 prevista dalla SD Association.

Il supporto estraibile sarà acquistabile a partire dal mese di maggio per 399 dollari su Amazon.

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