Mentre i grandi produttori, LG e Samsung in primis, stanno lavorando ad alcuni prototipi di smartphone pieghevoli che però non dovrebbero arrivare sul mercato prima del 2017, la sconosciuta startup cinese Moxi afferma di essere in grado di produrre almeno 100 000 smartphone pieghevoli entro la fine del 2016.

Per il momento Moxi non ha rilasciato molte informazioni ma dalle poche immagini trapelate, che vedete in copertina, sembra che lo smartphone pieghevole abbia una forma molto allungata, con uno speaker in alto e il presunto alloggiamento della batteria in basso. I due elementi andrebbero a combaciare una volta che lo smartphone viene chiuso, con una forma che fa pensare alla possibilità che venga indossato al polso.

Inizialmente Moxi intende produrre un modello con display in bianco e nero, più semplice da produrre e meno affamato di energia rispetto ad uno schermo a colori. Non aspettatevi però un display OLED perché secondo Chongsheng Yu, vice presidente di Moxi, verrà utilizzato un display e-ink come quello che troviamo nei comuni e-reader, ottimo per la consultazione ma assolutamente inadatto per visualizzare immagini in movimento.

Non sarà quindi la grande rivoluzione che tutti aspettano e che potrebbe dare la scossa ad un mercato in fase di stagnazione ma potrebbe essere un inizio. Un ultimo dettaglio: lo smartphone pieghevole di Moxi dovrebbe essere commercializzato a circa 5000 Yuan, circa 680 euro al cambio attuale. È ancora interessante o sarà un oggetto destinato a pochi appassionati?

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