Stando a quanto rilevato dall’Eu Mobile benchmark study condotto da Telecompaper, l’Italia è il Paese meno caro tra quelli dell’Europa Occidentale per quanto riguarda i servizi di telefonia mobile post-pagati.

Tale risultato è frutto dell’ingresso nel nostro mercato di Iliad, che ha costretto tutti gli altri operatori ad abbassare i costi delle proprie offerte.

Lo studio in questione ha preso in considerazione oltre 1.300 piani tariffari attivi in 16 Paesi europei (sia solo SIM che con smartphone incluso) e l’Italia è risultata essere quello con i prezzi più economici sia nella fascia media che in quella bassa.

Per quanto riguarda un piano molto diffuso solo SIM come quello che offre 1.000 minuti di chiamate e 10 Giga al mese, il costo medio europeo è passato da 36 euro del primo trimestre del 2018 a 29 euro nei primi tre mesi del 2019 mentre in Italia è di 15 euro.

Insieme ai prezzi, secondo lo studio diminuisce anche la possibilità di scelta per i consumatori mentre aumenta sempre più il quantitativo di traffico dati incluso nelle varie offerte (oltre il 60% include almeno 5 Giga) e ciò senza incremento dei costi.

Gli operatori telefonici europei, infine, per far fronte alla diminuzione dei prezzi, hanno aumentato le offerte che prevedono l’attivazione in convergenza di piani mobile e per le telefonia fissa.

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