Il problema di ogni servizio social è intrinsecamente legato alla natura stessa del servizio: avere a che fare con persone sgradevoli. Uno dei metodi più semplici per evitare che ciò accada, è quello di bloccare queste persone oppure utilizzare account privati per operare una stringente selezione degli amici da aggiungere.

Su Instagram i problemi di molestie verbali sono all’ordine del giorno, soprattutto per gli adolescenti che passano diverse ore al giorno sul social network. Per creare un’atmosfera più vivibile per tutti e per evitare la proliferazione di insulti nei commenti, Instagram permette ormai di flaggare un commento come offensivo oppure di bloccare in toto la persona che ha scritto il commento.

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Però, bloccare una persona potrebbe causare più problemi che benefici, soprattutto se la si frequenta nella vita di tutti i giorni. È per questo motivo che Instagram ha attivato la funzione che permette di limitare l’azione dei bulli, tramite una sorta di “blocco soft”.

La persona che subisce questo tipo di blocco potrà ancora continuare a visitare il vostro profilo o a lasciare commenti sotto le vostre foto, ma essi saranno nascosti per voi e saranno visibili sotto forma di un link. Sarete voi a decidere se cliccare il link e leggere il commento o continuare ad ignorarlo.

Tutti i commenti verranno inoltre automaticamente inoltrati all’interno della casella di “messaggi ricevuti” e non nella inbox generale, in modo da lasciare a voi la scelta di leggerli o meno.