In maniera del tutto simile a Paesi come Australia, Egitto, Turchia e Regno Unito, anche l’India è in procinto di introdurre un registro ufficiale dove verranno raccolti tutti i codici IMEI degli smartphone venduti nel Paese, al fine di ridurre al minimo i furti.

L’Idea di un registro nazionale di IMEI risale al 2012 ed è stato soltanto nel 2017 che si è iniziati a testare il progetto in uno Stato dell’India centro occidentale. Oggi, invece, secondo un rapporto proveniente proprio dal Paese, il Ministero delle Telecomunicazioni è in procinto di introdurre un Central Equipment Identity Register a livello nazionale.

Questo database conterrà tutti i codici IMEI degli smartphone presenti in India, con il solo scopo di ridurre al minimo il numero di furti nel Paese o, in generale, di scoraggiare i criminali a farlo. Una volta che tale registro verrà messo in funzione, infatti, tutti i consumatori che perderanno il proprio smartphone potranno immediatamente segnalare la cosa tramite un numero telefonico specifico.

In questo modo verranno rese molto più rapide le procedure di blocco dell’IMEI, rendendo impossibile il collegamento dello smartphone rubato a qualunque tipo di rete cellulare. Il registro indiano avrà inoltre accesso al database IMEI globale, in modo da facilitare il confronto tra i vari codici IMEI e rendere più semplice individuare gli smartphone contraffatti.

Idea semplice ma utile, non trovate?