I dati di un’indagine condotta congiuntamente dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) e dal Garante per la protezione dei dati personali svelano numeri da capogiro: quanti messaggi inviamo in un solo minuto? E quante ricerche facciamo su Google nello stesso arco di tempo? Andiamo a scoprirlo.

44 milioni di messaggi inviati e 2,3 milioni di ricerche su Google al minuto

Attraverso la Rete, a livello mondiale, ogni minuto inviamo 44 milioni di messaggi, effettuiamo 2,3 milioni di ricerche su Google, mettiamo 3 milioni di “mi piace”, condividiamo 3 milioni di contenuti su Facebook e scarichiamo 2,7 milioni di video su YouTube. Cifre incredibili quelle che emergono dall’indagine conoscitiva sui Big Data svolta da AGCOM, AGCM e dal garante per la protezione dei dati personali.

L’indagine è stata avviata nel 2017, e nel 2018 è stato rilevato un volume totale di dati creati pari a 28 zettabyte (ZB), cifra che ha fatto registrare un aumento di più di dieci volte rispetto al 2011 (per chi non lo sapesse, 1 ZB corrisponde a un trilione di GB). Entro il 2025 è previsto un ulteriore ed esponenziale aumento fino a 163 ZB, aiutato anche dall’espansione del 5G.

Il futuro dei Big Data: riforme necessarie?

Tutto ciò porta a nuove sfide per AGCOM, AGCM e garante della privacy: per aumentare l’efficacia degli interventi da parte delle autorità viene ritenuta auspicabile una riforma che consenta alle stesse di poter valutare meglio anche quelle operazioni sotto le attuali soglie richieste per la comunicazione preventiva. Importante la protezione dei dati personali, anche in ambiti non coperti dall’attuale GDPR, così come le politiche di educazione in relazione all’uso dei dati.

L’indagine, che potete consultare integralmente al link qui sotto, è composta da cinque capitoli: dopo il primo capitolo introduttivo sui Big Data e il secondo dedicato alle principali considerazioni sulla loro gestione, il documento si concentra sui Big Data nell’ecosistema digitale italiano dal punto di vista di AGCOM (capitolo 3), garante della privacy (capitolo 4) e AGCM (capitolo 5).

Se volete consultare il documento integrale sui Big Data redatto congiuntamente da AGCOM, AGCM e Garante della privacy potete seguire questo link.