Sono passati quasi due anni dall’arrivo di Iliad sul mercato italiano della telefonia mobile e Strategy Analytics prova a fare il punto sulla situazione di un mercato che è stato inevitabilmente scosso dall’operatore francese.

Il mercato italiano dopo Iliad

Dopo aver portato lo sconquasso sul mercato francese con un’offerta che partita da 2 euro al mese nel 2012, Iliad ha deciso di entrare nel mercato italiano approfittando della fusione tra Wind e Tre. Il quarto operatore italiano ha debuttato col botto, con un’offerta da 5,99 al mese che includeva 30 GB di traffico Internet, un prezzo “impossibile” per la concorrenza.

A quasi due anni da quel maggio 2018, molte cose sono cambiate e i produttori, in particolare TIM e Vodafone hanno dovuto correre ai ripari creando un proprio operatore virtuale low cost in grado di contrastare Iliad sul campo. L’operatore transalpino è riuscito a ottenere una buona fetta di mercato, anche se i risultati non sono ancora quelli sperati inizialmente.

A settembre 2019 erano circa 4,5 milioni i clienti Iliad, il 5% di un mercato evidentemente difficile da conquistare. Contro Iliad, almeno per il momento, hanno giocato le tantissime offerte aggressive messe in campo sia dagli operatori tradizionali sia, soprattutto, quelle dei nuovi operatori virtuali.

Kena e ho. mobile hanno messo sul piatto offerte davvero allettanti, proponendo 70 GB di traffico e chiamate/messaggi illimitati a 5,99 euro al mese. La strategia sembra aver dato i suoi frutti, sia perché le reti di TIM e Vodafone offrono, in linea di massima, la migliore copertura, sia perché Iliad non sembra intenzionata a reagire e da tempo si è stabilizzata.

Questo non significa ovviamente che la battaglia dei prezzi sia conclusa, ma bisognerà capire quanto gli operatori potranno ancora continuare: nei 12 mesi successivi al lancio di Iliad i ricavi per l’intero settore sono calati del 14%, mentre nei 12 mesi precedenti i ricavi erano calati “solo” del 4,8%.

Riusciranno gli operatoti italiani a reggere questo ritmo o dovranno alzare bandiera bianca e dichiarare una sorta di tregua? I consumatori intanto restano a guardare e si stanno abituando a ricevere sempre di più (in termini numerici) spendendo meno. Quantità anche a discapito della qualità del servizio? Fateci sapere la vostra opinione nel box dei commenti.