Ad inizio anno l’AGCM aveva concluso una istruttoria contro TIM per quanto riguarda la violazione del Codice del Consumo con una multa pari a 4,8 milioni di euro. Infatti, secondo l’istruttoria dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, il primo operatore mobile in Italia aveva inviato dei messaggi winback ad ex clienti TIM passati ad Iliad senza indicare tutte le informazioni necessarie.

Pieno accesso alla documentazione

In queste ore Iliad annuncia ricorso al TAR contro l’AGCM per accedere a tutti gli atti riguardando il provvedimento contro TIM. Infatti, nonostante la richiesta dell’operatore francese di accedere a tutti gli atti del procedimento, l’Autorità aveva risposto negativamente permettendo la visione di solo due documenti (talaltro quasi completamente oscurati) intitolati “MNP vs AOM Iliad” e “Mercato ILIAD andamento saldi e recipient“.

La richiesta di Iliad all’AGCM nasceva dall’esigenza di conoscere a pieno i dettagli di questi documenti ed eventualmente migliorare il bilanciamento degli interessi, motivo per cui il TAR ha richiesto all’Autorità una dettagliata relazione “in ordine alle modalità di modificazione delle specifiche campagne pubblicitarie sanzionate, che parte ricorrente indica genericamente e, in apparente contraddizione, terminate da un anno e continuate“.

L’AGCM dovrà provvedere entro 60 giorni dalla comunicazione del TAR e consegnare ad Iliad la relazione dettagliata sul contenuto della documentazione.

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