L’ultimo Osservatorio AGCOM, relativo al primo trimestre del 2019, mostra le performance degli operatori mobili sia nella quantità di SIM complessive sia in quella delle SIM “Human”.
TIM resta leader del mercato per quanto riguarda le SIM complessive, anche se in leggerissima flessione (-0,3% su base annua); a fare le spese della crescita di Iliad (+3,2%) sono soprattutto Wind Tre (-1,9%) e Vodafone (-1,1%). Interessante notare come PosteMobile si confermi al quarto posto dietro a TIM, Vodafone e Wind Tre, con il 3,9% di SIM complessive e il 4,9% di quelle “Human”.
Concentrandoci solo sulle SIM “Human” (che effettuano traffico solo voce o voce e dati, comprese le SIM solo dati con interazione umana come ad esempio chiavette per PC), TIM perde lo scettro (27,9%) e lo passa a Wind Tre, che raggiunge il 32,1%. Seguono Vodafone (25,5%), PosteMobile (4,9%) e Iliad (4%), che ha anche in questo caso il miglioramento più marcato (+4%). Non è stato pubblicato il grafico relativo ai soli operatori virtuali, ma sappiamo che anche questi ultimo stanno crescendo (+0,1% e + 0,4% complessivamente) e hanno raggiunto il 4,4% delle SIM totali e il 5,5% di quelle “Human”.
AGCOM ha diffuso un’interessante analisi comparativa tra il 2015 e il 2019, nella quale fa notare come le SIM che hanno effettuato del traffico dati siano passate dal 50 al 70% di quelle “Human”. Il 70% delle SIM che svolgono traffico Internet adottano un apposito piano dati. Il traffico è inoltre aumentato di parecchio nell’ultimo anno: siamo passati da 539 milioni di petabyte a 870, con una media mensile unitaria di 5,44 GB.
Concludiamo con un grafico che mostra il saldo netto delle portabilità degli ultimi 12 mesi: questo risulta particolarmente negativo per Wind Tre, mentre TIM e Vodafone resistono con minori “perdite”. Ad approfittarne è ovviamente Iliad, che ha il saldo nettamente in positivo.
L’indice di mobilità risulta in flessione rispetto allo scorso anno, indicando una quantità minore di passaggi tra le linee: insomma, sotto questo punto di vista si è trattato di un trimestre più calmo. Per tutti i dettagli potete fare riferimento al documento sul sito AGCOM.