I Ministeri dell’Ambiente, della Salute e dell’Istruzione dovranno realizzare una campagna di sensibilizzazione sull’uso corretto degli smartphone e dei cordless ponendo l’accento sui rischi legati all’uso sbagliato di questi apparecchi.

È la decisione del TAR del Lazio, che riprende così una questione risalente al 2017, quando i vari ministeri, a seguito di un primo richiamo, hanno continuato a disinteressarsi su questo tema. Nonostante la mancanza di prove scientifiche certe che correlino le patologie tumorali all’esposizione a radiofrequenze, lo stesso Ministero della Salute sollevò la questione nel lontano 2012, fallendo però nell’esercitare il suo potere di natura normativa.

È dal febbraio 2001 che si sarebbe dovuto emanare il decreto contenente la “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” e per questo motivo il TAR, nonostante il tempo trascorso, ha imposto ai vari ministeri di realizzare questa campagna informativa, rivolta a tutta la popolazione italiana.

La campagna si soffermerà sui modi più corretti di utilizzare smartphone e altri apparecchi di telefonia mobile, come i cordless, informando il cittadino sui rischi per la salute e l’ambiente che tale utilizzo comporta.

I ministeri hanno sei mesi di tempo dalla ricezione della notifica da parte del TAR per organizzare e cominciare la campagna, che sarà attuata utilizzando tutti i mezzi di comunicazione possibili.