Tre anni fa un gruppo di persone ha raccolto oltre 2,9 milioni di dollari attraverso una campagna Kickstarter per il suo Superbook, una docking station che si connette allo smartphone per utilizzare il dispositivo mobile come se fosse un notebook.

Purtroppo il team ha incontrato alcune sfide inaspettate durante lo sviluppo del prodotto e ha rinviato la data di rilascio di alcuni mesi senza nemmeno iniziare a spedire unità ai sostenitori fino a un anno dopo.

Ora è passato un altro anno e il team di Android Police riporta che solo il 75% dei sostenitori ha ricevuto i propri Superbook e i restanti probabilmente non li riceveranno mai.

In un aggiornamento privato pubblicato su Kicsktarter, uno dei co-fondatori spiega che la società ha esaurito i soldi a causa di problemi con i fornitori di componenti e produttori, costringendo l’azienda a operare tagli di personale.

La ragione per cui questo non è stato chiaramente comunicato ai sostenitori era correlata alle preoccupazioni che le società con le quali l’azienda stava negoziando vedessero dichiarazioni pubbliche che potessero influenzare l’esito di eventuali colloqui.

Nel frattempo, il settore degli smartphone è notevolmente cambiato da quando è stata proposta l’idea di Superbook. Gli smartphone presentano oggi schermi più grandi rispetto al passato e alcuni hanno in dotazione un software integrato che consente di collegarli a un monitor e una tastiera esterni per l’utilizzo in modalità desktop, inoltre alcuni dispositivi Android sono già utilizzabili come notebook.

Infine, sembra che molte delle persone che hanno ricevuto il Superbook non siano state esattamente impressionate dalla qualità della costruzione o dalle funzionalità offerte.