Nel 2012 l’FBI, il Dipartimento di Giustizia e altri enti governativi si sono uniti per bloccare tre siti che hanno piratato tante app Android: stiamo parlando di Applanet, AppBucket e SnappzMarket.

Dietro Applanet, il più grande dei tre siti incriminati, vi era un adolescente, il quindicenne Aaron Buckley, per il quale nei giorni scorsi è stata determinata la pena: eviterà la prigione ma sarà messo in libertà vigilata con alcune condizioni speciali.

Aaron Buckley, dichiaratosi colpevole di due capi d’accusa (cospirazione per commettere violazioni del copyright e violazione del copyright), per un anno sarà sottoposto ad un programma di incarcerazione domiciliare e dovrà prestare 20 ore di servizio alla comunità.

L’ormai ventunenne Aaron non ha nascosto la propria soddisfazione e ha dichiarato di essere contento di avere un’altra possibilità per usare il suo tempo e le sue capacità per contribuire a migliorare la società. Avrà davvero imparato la lezione?