Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha stanziato un totale di cento milioni di euro per la diffusione delle reti Wi-Fi libere su tutto il territorio e per lo sviluppo delle tecnologie emergenti.

Tale decisione era stata già presa lo scorso dicembre, ma con una suddivisione differente. All’epoca, infatti, si era deciso che sessanta milioni di euro sarebbero stati destinati alla ricerca e allo sviluppo delle reti 5G, trentacinque milioni per l’ideazione di servizi di nuova generazione, e infine solo cinque milioni per lo sviluppo del progetto italia.it, ossia quel progetto che ha lo scopo di fornire una rete Wi-Fi libera a tutti i cittadini italiani.

Sembra però che grazie allo stato avanzato raggiunto dai progetti relativi alle reti 5G, settore in cui gli operatori italiani si sono mobilitati da parecchio, sia stata necessaria una rimodulazione delle risorse per i primi due progetti, la cui maggior parte sarà destinata appunto al progetto delle reti Wi-Fi libere.

Il progetto italia.it, assieme al piano BUL (Banda Ultra Larga), prevede la copertura dell’85% della popolazione italiana con infrastrutture che possano garantire servizi di velocità pari a 100 Mbps. La restante popolazione non resterà però all’asciutto, poiché tale piano prevede che la totalità dei cittadini italiani avrà accesso ad una rete internet da almeno 30 Mbps entro il 2020.