Durante il China Information Technology Expo (CITE), tenutosi in Cina nelle prime settimane di aprile 2018, sono emersi importanti dettagli riguardanti il futuro dei display per smartphone e non.

In base a una ricerca condotta da Digitimes Research, molti produttori cinesi di display avrebbero ridotto la produzione di pannelli con aspect ratio 16:9 optando per i 18:9 a schermo intero tanto in voga nel settore della telefonia mobile. Inoltre, questi sembrerebbero essere al lavoro per far arrivare i nuovi pannelli AMOLED flessibili il prima possibile nel mercato così da rendere finalmente realtà la vendita di smartphone pieghevoli su larga scala. Sempre restando su questa tecnologia, le case si sono dimostrate molto attive nell’implementazione del sensore d’impronte sotto al display – come visto su Vivo X21 – e a nuove applicazioni del riconoscimento facciale.

Interessante è sapere che la necessità di muoversi dai 16:9 ai 18:9 sembra essere stata avvertita anche nella fascia bassa del mercato. Qui, infatti, sembrerebbe esserci particolare attenzione nell’adattare i pannelli WVGA (800×480 pixel) a questo nuovo standard. Per quanto riguarda quelli LCD TFT, invece, è stato reso noto l’interesse di portare le tecnologie LTPI e IGZO anche su questa fascia abbassandone la risoluzione all’HD (1280×720).

In questo panorama, non potevano non essere presenti le novità riguardanti i dispositivi indossabili. Questi, che comunemente utilizzano pannelli AMOLED, potrebbero subire una forte rivoluzione a seguito dell’adozione di particolari LCD TFT semitrasparenti con un contrasto cromatico ideato per offrire un’esperienza migliorata su visori VR e smartwatch. E voi cosa ne pensate di queste evoluzioni? Ditecelo nel box dei commenti!