I più voraci utilizzatori di WhatsApp avevano senz’altro gioito nell’apprendere che dal prossimo 12 novembre Google Drive offrirà spazio di archiviazione illimitato per i backup del servizio di messaggistica istantanea, ma… sì, c’è un “ma”.

Gli stessi che inviano decine e decine di contenuti multimediali nei gruppi e nelle chat potrebbero rimanere delusi da una precisazione apparsa sulle FAQ del sito di WhatsApp. Lo screenshot è piuttosto chiaro, e annuncia che i messaggi ed i contenuti interni ai backup caricati su Google Drive perdono la crittografia end-to-end che invece caratterizza le interazioni istantanee.

La crittografia è forse il maggior vanto del servizio controllato da Facebook, grazie al quale l’utente ha la sicurezza che il messaggio inviato possa essere letto dal destinatario e da nessun altro (a parte se stesso, ovviamente). Il backup sulla nuvola di Google è del tutto facoltativo e una didascalia, testimoniata dallo screenshot quaggiù, mette a nudo la mancanza della protezione.

Secondo la dichiarazione della ricercatrice Karan Saini riportata da Economic Times “nonostante i file sui server di Google siano criptati, essi possiedono le chiavi per accedervi e possono eventualmente fornirle alle forze dell’ordine”.