Mentre si avvicina la data di presentazione di Samsung Galaxy Watch 3, numerosi rumor sollevano importanti discussioni circa i display di Huawei Mate 40 e Samsung Galaxy Note 20, mentre Samsung Galaxy S21 potrebbe basarsi su una “vecchia conoscenza” per questioni di budget.

Display a 90 Hz per Huawei Mate 40

Durante l’evento di presentazione di Huawei Mate 40 in cui dovrebbe essere anche presentato il tanto chiacchierato Huawei Mate Watch, il colosso cinese potrebbe svelare una novità che farebbe storcere il naso a chi si aspetta la presenza di un display a 120 Hz. Infatti, secondo un nuovo round di rumor, la prossima generazione di smartphone top di gamma di Huawei dovrebbe avere un pannello molto simile a quello integrato su Huawei P40 Pro.

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Se il rumor dovesse tramutarsi in realtà, la serie Huawei Mate 40 potrebbe montare un display a risoluzione 2640 x 1200 pixel con refresh rate a 90 Hz. Ad oggi è ancora presto capire se effettivamente il colosso cinese si spingerà verso i 120 Hz come precedentemente indicato o se punterà su un refresh più basso per preservare l’autonomia degli smartphone.

Samsung Galaxy Watch 3 il 22 luglio

Samsung Galaxy Watch 3 rappresenta il prossimo smartwatch di fascia alta del colosso sud coreano. In queste settimane abbiamo avuto modo di parlare diverse volte del suo design svelato da render ufficiali, delle dimensioni dei display e della ghiera rotante. L’unica informazione non ancora nota è la data di lancio del wearable che, secondo le ultime informazioni ottenute dall’affidabile Evan Blass, dovrebbe fare riferimento al prossimo 22 luglio.

Se questa informazione dovesse rivelarsi corretta, Samsung potrebbe separare il lancio dello smartwatch da quello della serie Samsung Galaxy Note 20 e Samsung Galaxy Z Flip 5G previsti per il 5 agosto.

Samsung Galaxy Note 20 a 90 Hz?

Gli ultimi rumor su Samsung Galaxy Note 20 vedono l’azienda sud coreana impegnata nella realizzazione di una nuova generazione di pannelli etichettata come HOP (Hybrid Oxide and Polycrystalline), che dovrebbe offrire una riduzione dei consumi pari a circa il 20% rispetto ai pannelli LTPO. Se da un lato abbiamo così un footprint meno importante per quanto riguarda i consumi energetici, potrebbe essere molto complicato riuscire a garantire un refresh rate a 120 Hz a risoluzione 1440p.

Il motivo risiede nel tipo di componenti hardware presenti all’interno dei top di gamma di Samsung. Infatti, contrariamente a OnePlus 8 Pro dove il refresh rate a 120 Hz viene garantito dalla presenza del visual processor Iris 5 realizzato da Pixelworks, Samsung potrebbe aver deciso di puntare ad una migliore gestione dei consumi piuttosto che introdurre un componente hardware aggiuntivo – come Iris 5 – per raggiungere 120 Hz di refresh rate. Ovviamente nulla è dato per certo, sebbene alcuni importanti leaker inizino a sottoscrivere questa eventualità.

Ci sarebbero inoltre importanti novità per quanto riguarda la user experience relativa al sensore da 108 MP, e più specificamente alle prestazioni dell’autofocus che ha sollevato importanti critiche su Samsung Galaxy S20 Ultra 5G. Secondo @universeice l’azienda sarebbe riuscita a sistemare la lentezza dell’autofocus del sensore che su Samsung Galaxy Note 20 dovrebbe funzionare senza intoppi o esitazioni.

Per quanto riguarda la CPU, Samsung Galaxy Note 20, Samsung Galaxy Fold 2 e Samsung Galaxy Z Flip 5G, dovrebbero arrivare sul mercato con Qualcomm Snapdragon 865+, almeno secondo le informazioni condivise da @Universeice su Twitter.

SoC vecchio per Samsung Galaxy S21

Come sappiamo il processore Qualcomm Snapdragon 875 è ormai dietro l’angolo, cosa che starebbe portando varie aziende OEM ad acquistare le prime forniture per implementarlo all’interno di smartphone che vedranno la luce nei prossimi mesi. Samsung, però, dal canto suo, starebbe valutando l’eventualità di utilizzare il processore Qualcomm Snapdragon 865 anche su Samsung Galaxy S21.

Il motivo? Il prezzo di acquisto del nuovo processore di Qualcomm. Infatti, il SoC Snapdragon 875 avrebbe un costo pari a 250 dollari a pezzo (kit completo), dove invece lo Snapdragon 865 potrebbe presto scendere attorno a 150-160 dollari. Questa variazione di prezzo potrebbe portare Samsung a sfruttare il SoC di fascia alta di Qualcomm del 2020 solo nel modello base di Samsung Galaxy S20, mentre per Samsung Galaxy S21+ potrebbe valutare lo Snapdragon 875 o addirittura l’Exynos 1000.