Non sempre le scelte dei designer di smartphone sono comprensibili per gli utenti finali, che spesso si lamentano per decisioni apparentemente bizzarre e inaspettate. Quentin Ting, capo designer per la serie Huawei P, ha chiacchierato con i colleghi di PhoneArena, rispondendo a numerose domande.

Tra le novità principali di questo 2020 c’è ovviamente la connettività 5G, che pone delle grosse sfide anche ai designer, che si trovano alle prese con problemi di spazio. Con la serie Huawei P40, ad esempio, Ting ha dovuto cercare una soluzione per alloggiare un comparto fotografico sempre più importante, senza dimenticare le limitazioni poste dalle nuove antenne 5G.

È stato necessario fare alcune scelte ed è stata sacrificata la batteria, che su Huawei P40 Pro ha dimensioni inferiori rispetto a quella che troviamo su Huawei Mate 30 Pro. Secondo Ting si tratta del miglior compromesso possibile, al fine di garantire un prodotto di qualità elevata.

Il designer non crede che il nuovo iPhone SE sia la risposta giusta alle esigenze di mercato: a suo dire infatti gli utenti non cercano smartphone compatti con schermi piccoli, ma smartphone compatti con schermi grandi, che permettano una migliore fruizione dei tanti contenuti. Per questo la soluzione ideale è rappresentata dai dispositivi pieghevoli piuttosto che dal rispolverare hardware ormai obsoleto.

Anche la scelta del posizionamento della fotocamera non è casuale, ma è pensata per dare un disegno diverso alle varie linee, per unire la familiarità all’innovazione, due ingredienti fondamentali per il successo di un nuovo prodotto. Ting ha infine parlato delle scelte dei materiali, che vedono sparire quasi completamente il metallo in favore del vetro.

Due sono i responsabili in questo caso, il 5G e la ricarica wireless. Entrambi non funzionano con cover metalliche e pertanto è necessario continuare a sperimentare per trovare nuovi materiali che permettano di superare le sfide poste dalle nuove tecnologie.

Normalmente il processo creativo, dall’idea al marketing, dura circa 18 mesi nel corso dei quali le tecnologie si evolvono e permettono di adottare soluzioni che in partenza sembravano irrealizzabili. È il caso dello schermo curvo sui quattro lati della serie Huawei P40, ottenuto grazie alle innovazioni tecnologiche che hanno permesso di realizzare un prodotto affidabile e bello da vedere.

Sarà dunque interessante scoprire quali saranno i prossimi materiali che potranno pensare di sostituire il vetro, per combatterne la cronica fragilità senza però togliere quell’innegabile tocco premium.