Huawei non ha accusato il colpo sferrato dagli USA sul divieto di intrattenere rapporti commerciali con le aziende a stelle e strisce. È questa in sintesi la copertina del bollettino di Counterpoint Research che, trimestre dopo trimestre, fotografa l’evoluzione del settore smartphone in termini di spedizioni e dunque di vendite.

Guardando a Huawei, il Q3 2019 non mostra la minima flessione in virtù delle performance sul mercato interno: la società, che nelle rilevazioni comprende anche la controllata HONOR, è cresciuta del 2% rispetto allo scorso trimestre raggiungendo il 18% complessivo, sicuramente merito del +40% di market share in Cina e di un ottimo +28,5% su scala globale nel confronto anno su anno.

Sorrisi smaglianti sui volti degli uomini di BBK Electronics a cui fanno capo OPPO, Vivo, OnePlus e Realme: il gruppo cinese sta per diventare il più grande al mondo detenendo oltre il 20% del mercato. A fare da traino la neonata Realme che si conferma per la seconda volta di seguito il brand con la crescita più vigorosa al mondo.

Viaggia su ritmi inferiori Samsung a cui basta un +8,4% anno su anno per riconfermarsi leader con una fetta pari ad un quinto dell’intero settore (21%). Facce scure invece a Cupertino: le vendite di iPhone sono calate del 4% rispetto al Q2, dell’11% nel confronto anno su anno.