Ren Zhengfei, fondatore e CEO di Huawei, ha dichiarato che il colosso cinese continuerà ad utilizzare sui suoi smartphone componenti realizzate da aziende statunitensi pur avendo valide alternative.

Lo scorso anno Huawei ha acquistato pezzi per un valore di 18,7 miliardi di dollari dagli Stati Uniti, un grande aumento rispetto agli 11 miliardi di dollari del passato, a conferma del fatto che le aziende statunitensi continuano ad essere dei buoni partner per il colosso cinese e ciò a prescindere dal ban imposto dal governo USA.

Samsung riduce gli ordini per i suoi smartphone

E sempre a proposito di componenti, la crisi per la pandemia di Coronavirus ha causato un forte rallentamento del mercato degli smartphone, con inevitabili conseguenti effetti su tutto il settore e tra le aziende che stanno soffrendo questa situazione vi è pure Samsung.

Pare che non sia soltanto la serie Samsung Galaxy S20 a vendere al di sotto delle aspettative, in quanto anche i telefoni di fascia media e bassa non stanno facendo registrare i risultati sperati e il colosso coreano ha ridotto gli ordini di  componenti fino al 50% per i modelli di tutti i segmenti.

Tale indiscrezione pare essere in linea con un precedente report secondo cui Samsung ora produce solo 10 milioni di smartphone al mese, rispetto ai 25 milioni di unità di media degli scorsi mesi.