Oggigiorno è davvero difficile immaginarci di non utilizzare il GPS. La tecnologia, infatti, data ormai come assodata, scontata, ha radici che si estendono fino alla fine degli anni ’70, dove si è assistito al primo lancio di satelliti muniti di tecnologia GPS. Nel corso di questi decenni sono stati lanciati un gran numero di satelliti con diverse versioni di GPS, arrivando fino ai giorni nostri ai primi satelliti muniti di GPS III
In queste ore la Lockheed Martin annuncia il lancio di 32 satelliti GPS III che le permetteranno di offrire agli utenti (civili e militari) un grande avanzamento in termini di stabilità e sicurezza. I nuovi satelliti GPS III vengono assemblati all’interno di un complesso vicino Denver, in Colorado, in cui è presente un’apposita area in cui sono testate le nuove generazioni di satelliti.
Secondo quanto dichiarato dalla Lockheed Martin, i nuovi satelliti GPS III garantiscono un’accuratezza tre volte superiore e una rinnovata sicurezza ad eventi di jamming per resistere al disturbo del segnale.
I satelliti sono inoltre garantiti con un tempo di vita esteso di 15 anni ed integrano anche il segnale L1C che, per la prima volta, viene trasmesso ad altri sistemi di navigazione globale come Galileo. A terra non sono necessari modifiche o cambi in quanto la tecnologia è totalmente supportata anche dagli attuali sistemi di comunicazione.
Come dichiara l’azienda statunitense, il primo satellite munito di tecnologia GPS è stato lanciato nel lontano 1978. La Lockheed Martin ha sviluppato e costruito 12 satelliti con GPS IIR che, con il passare del tempo, hanno attirato l’attenzione dell’Air Force statunitense che ne ha richiesti la produzione di ulteriori 8, ovviamente muniti di tecnologie specifiche per l’universo militare.
Al momento più del 60% di tutti i satelliti muniti di GPS presenti in orbita sono della Lockheed Martin, rendendola una delle aziende leader del settore e che le permetterà di aggiudicarsi la corsa allo spazio per i prossimi decenni a venire.