Google ha tutta l’intenzione di ampliare sempre più i propri orizzonti, ma d’altronde questa sua intenzione era già nota a molti da tempo. Basti pensare che nel giro di meno di due decenni l’azienda californiana ha proposto decine e decine di servizi di ogni genere, partendo da un “banalissimo” motore di ricerca, per poi passare a Google Maps, Drive, Google+, Android, e ne avremmo ancora per molto.

La sua prossima sfida, annunciata dal Capo della divisione automobilistica di Google, Chris Urmson, riguarda un progetto certamente ben più ambizioso e interessante dei precedenti: si tratta infatti di un’automobile dotata di una peculiarità molto particolare: una tecnologia self-driving grazie alla quale il veicolo non avrà bisogno di un guidatore per funzionare.

Il progetto, che Urmson prevede di portare a termine entro il 2020, data in cui vorrebbe presentare il primo modello perfettamente funzionante al grande pubblico, mira tra le tante cose a ridurre drasticamente il tasso di incidenti stradali. Tutto questo grazie ad un metodo di guida preciso ed affidabile che consenta al veicolo di viaggiare nel pieno rispetto delle normative stradali vigenti, il che dovrebbe generare un’inevitabile calo del numero di morti e feriti a livello stradale. Tutto ciò, ovviamente, sarà possibile solo nel caso in cui Google saprà proporre un veicolo che attirerà l’utenza e convincerà questa ad acquistarlo.

google-self-driving-car-01Al momento Big G dispone già di un prototipo funzionante (visibile nell’immagine qui in alto) totalmente privo di uno sterzo, sul quale sta compiendo simulazioni per più di tre milioni di miglia al giorno, oltre a delle prove su strada reale, ed i risultati sono davvero promettenti. Il team sta inoltre lavorando arduamente per far sì che il veicolo sia in grado di gestire le situazioni di guida più varie, comprendendo in queste anche condizioni meteo di ogni tipo, la rilevazione di ciclisti e motociclisti, l’individuazione di strade e corsie chiuse, di lavori in corso e via dicendo.

Google sta lavorando a questo progetto anche grazie all’aiuto di noti marchi automobilistici, tra cui troviamo General Motors, Volkswagen e Ford. Adesso toccherà a voi fidarvi di questi veicoli, lasciando nelle loro mani l’intero processo di guida: sarete in grado di dare così tanta fiducia a queste tecnologie emergenti? Non resta che attendere qualche anno per conoscere questa risposta.

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