Il Pixel Feature Drop di marzo ha introdotto diverse interessanti novità e nelle scorse ore il team di Google ha deciso di soffermarsi su quelle che consentono all’utente di godere di una migliore esperienza quando procede ad una pressione più decisa sul display.

Il team di Google spiega che un’attesa di 400-500 millisecondi associata a una lunga pressione ha “effetti negativi sull’usabilità e la rilevabilità”, in quanto la mancanza di un feedback immediato disconnette l’azione dell’utente dalla risposta che dà il sistema.

Google ci svela il suo segreto

Quando il dito di un utente preme contro una superficie, il suo tessuto molle si deforma e si allarga. La natura di questa diffusione dipende dalle dimensioni e dalla forma del dito dell’utente e dal suo angolo rispetto allo schermo e, dato che le persone hanno dita diverse, il colosso di Mountain View ha deciso di puntare su un approccio di apprendimento automatico.

Google Pixel 4

Inoltre, nel decidere come implementare la tecnologia di base, il team di sviluppatori ha scoperto che era difficile per gli utenti scoprire interazioni basate sulla forza, confondendo spesso una pressione forzata con una prolungata a causa della difficoltà nel coordinare la quantità di forza e ciò ha spinto Google a non creare una “modalità di interazione completamente nuova basata sulla forza”.

Google Pixel 4

Su Google Pixel 4, il rilevamento deciso va ad accelerare le lunghe pressioni e ciò significa anche che le app esistenti possono avvantaggiarsi dii miglioramenti di tale sistema senza la necessità che gli sviluppatori apportino aggiornamenti.

Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al blog di Google.