Google, Facebook e decine di altre importanti aziende tecnologiche si sono unite per rilasciare una serie di benchmark di valutazione per l’Intelligenza Artificiale, denominati MLPerf Inference v0.5.

Grazie a questi benchmark, le compagnie del settore saranno in grado di identificare le soluzioni migliori per “prendere coscienza” di essere sulla strada giusta. I benchmark Inference v0.5 del consorzio MLPerf si focalizzano su tre aspetti in particolare, ossia classificazione delle immagini, riconoscimento degli oggetti e traduzione automatica.

Visto che diversi dispositivi significa diverse capacità di elaborazione, sono stati creati benchmark separati per l’Intelligenza Artificiale su varie piattaforme, tra cui ovviamente smartphone, server e chip. Lo scopo di tutto questo è naturalmente quello di rilanciare e velocizzare ulteriore innovazione, anche con riferimento ad aziende di piccole dimensioni, come dichiarato da Peter Mattson, General Chair di MLPerf:

I nuovi benchmark MLPerf accelereranno lo sviluppo di hardware e software per sfruttare appieno il potenziale delle applicazioni ML. Stimoleranno inoltre l’innovazione all’interno delle comunità accademiche e di ricerca. Creando riferimenti comuni e pertinenti per valutare nuovi framework per software di machine learning, acceleratori hardware e piattaforme di cloud-computing in situazioni di vita reale, questi benchmark stabiliranno condizioni di parità che potranno essere sfruttate anche dalle aziende più piccole.

Per ulteriori dettagli potete fare riferimento al comunicato emesso da MLPerf, raggiungibile a questo indirizzo.

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