Una nuova legge proposta negli Stati Uniti potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui utilizziamo piattaforme come Google Facebook, dando maggiore risalto ai dati personali degli utenti e a quanto effettivamente essi stiano “rinunciando” per utilizzare i vari servizi.

Proposta dal senatore americano Mark Warner, la nuova legge costringerebbe GoogleFacebook e tutte le principali piattaforme del web con più di 100 milioni di utenti attivi al mese a dichiarare esplicitamente quanto profitto portano i dati personali di ogni utente.

In questo modo i vari consumatori potrebbero capire meglio a quanta privacy stanno rinunciando per poter continuare ad usufruire di un servizio gratuito quale può essere quello di, per esempio, un social network. Secondo il senatore, infatti, la gente non realizza la quantità enorme di dati che queste compagnie prelevano dai vari profili, che sia il semplice accesso alla posizione fino ad arrivare allo stato relazionale o alla cronologia delle app più utilizzate.

Sin da quando è stato introdotto il trattamento dei dati personali online, ormai circa due decenni fa, nessuna compagnia ha mai dichiarato il valore dei dati di ciascun utente: un analisi dello scorso anno ha previsto che un utente medio possa portare fino a 7 dollari al mese ad una compagnia come Facebook, arrivando fino a 14 dollari al mese per un utente più attivo.

Nel caso di Facebook si vocifera da tempo di una sottoscrizione a pagamento per poter utilizzare il servizio senza pubblicità – e quindi senza il trattamento dei dati personali – ma Mark Zuckerberg ha sempre dichiarato che una alternativa gratuita resterà sempre disponibile.

Entrando invece nello specifico della legge proposta da Warner, ogni compagnia dovrà dichiarare a ciascun utente che tipo di dati personali vengono raccolti, come vengono utilizzati e quanto guadagno portano nell’arco di 90 giorni. Ogni utente dovrà poi avere la possibilità di accedere a particolari opzioni per cancellare parte o la totalità dei dati raccolti.

Cosa ne pensate di questa proposta?