Il team di sviluppatori che si occupa di Google Assistant ha di recente aggiunto sette nuove tipologie di dispositivi all’elenco dei generi di device che possono integrarsi in modo nativo con l’assistente del colosso di Mountain View.

Queste tipologie di dispositivi forniscono agli sviluppatori e ai produttori gli schemi di controllo necessari per effettuare l’integrazione con l’ecosistema di Google Assistant.

L’ecosistema di Google Assistant si fa sempre più ricco

Il colosso di Mountain View aggiunge nuove tipologie con un ritmo lento e costante e le ultime della serie sono le seguenti:

  • Rivelatori di monossido di carbonio
  • Telecomandi multimediali
  • sensori
  • Set-top-box
  • televisori
  • Depuratori d’acqua
  • Addolcitori d’acqua

In pratica, le nuove tipologie possono essere raggruppate in tre categorie di base: sensori, dispositivi per l’acqua e controllo per l’intrattenimento.

Ricordiamo che da tempo si susseguono indiscrezioni secondo cui Google si prepara a lanciare un nuovo modello di Chromecast basato su Android TV e pertanto non c’è da stupirsi se il colosso di Mountain View stia preparando il terreno per consentire che il device possa contare sul fondamentale supporto all’assistente.

Per ulteriori informazioni sulle varie tipologie di dispositivi smart home che possono contare sul supporto a Google Assistant vi rimandiamo alla pagina dedicata sul sito di Google.