A sole poche ore fa risale la notizia della rimozione di alcune applicazioni dal Google Play Store. Queste app sono coinvolte in una frode pubblicitaria. I malintenzionati hanno sviluppato un meccanismo grazie alla quale potevano ottenere il premio che alcune applicazione mettono in palio per chi convince gli utenti a far effettuare il download (procedura normalmente consentita che, in questo caso specifico, era pilotata).

BuzzFeed ha contribuito a svelare il potenziale pericolo per i numerosi utenti che hanno effettuato il download di questi applicativi. Google ha appena annunciato che sarebbero tre le SDK (acronimo di “software development kit”, traducibile in italiano con “pacchetto per sviluppo di applicazioni”) coinvolte in questo vero e proprio scandalo. L’azienda non ha diffuso i nomi di questi tre SDK ma si sta mobilitando per contattare tutti gli sviluppatori che, per un motivo o per un altro, hanno deciso di appoggiarsi a queste reti pubblicitaria. I developer, inconsapevoli del rischio e della natura malevola degli SDK, dovranno immediatamente cambiare soluzione, per evitare che la propria creazione venga rimossa dallo store ufficiale.

TechCrunch ha provato a dare un nome alle SDK incriminate: AltaMob, BatMobi e YeahMobi. Bisogna comunque sottolineare che, pur essendo una fonte attendibile, non possiamo essere certi che siano realmente questi i software development kit incriminati.

La sicurezza di ogni singolo utente è una tematica molto cara per GoogleDave Kleidermacher, Responsabile della sicurezza e privacy di Android e di Google Play, ha deciso di rincuorare gli utenti:

Nel caso in cui un’applicazione dovesse violare le nostre norme per gli sviluppatori, prendiamo provvedimenti. È per questo che abbiamo iniziato le nostre indagini dopo aver ricevuto delle segnalazioni in cui venivano citate alcune app presenti su Google Play.

Gli sviluppatori notificati avranno una settimana di tempo per rimuovere gli SDK incriminati. E voi, cosa ne pensate?