Mentre interessanti voci di corridoio continuano ad indicare Fitbit come in cerca di un compratore, l’azienda statunitense sta lavorando alacremente per dotare i suoi dispositivi wearable di tutto il necessario per tracciare l’andamento del battito cardiaco.

Sappiamo che la maggior parte dei wearable di Fitbit integra il classico sensore HR per il tracking del battito cardiaco, ma questo non fornisce indicazioni circa la presenza di irregolarità del battito. Non solo la funzione è presente sulle ultime generazioni di Apple Watch, ma anche in prodotti come l’ottimo Samsung Galaxy Watch Active 2.

Fitbit vorrebbe recuperare il gap tramite una partnership con la Bristol-Myers Squibb-Pfizer Alliance, in modo da dotare i suoi wearable della funzione di tracking della fibrillazione atriale, ovvero la condizione che porta il cuore a battere in modo irregolare.

Infatti, secondo il Centro di controllo e prevenzione delle malattie statunitense, fra i 2,7 e 6 milioni di americani soffre di questi problemi che, superati i 65 anni d’età, aumentano di molto le probabilità di andare incontro ad infarti.

Non ci è dato sapere se Fitbit sarà in grado di abilitare la funzione di tracking semplicemente tramite un aggiornamento software o se necessita di un nuovo componente hardware, ma siamo lieti di sapere che un’altra grande azienda sta lavorando per incrementare la qualità della vita dei suoi utenti.

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