Un gruppo di ricercatori della Boston University ha individuato una vulnerabilità che mette a rischio la sicurezza di alcuni dispositivi Fitbit e di altri gadget dotati della connettività Bluetooth.

In particolare, a causa di tale problema terzi potrebbero essere in grado di determinare la posizione dell’utente e altre informazioni sensibili che, nelle mani sbagliate, potrebbero essere usate per stalking o altri tipi di abuso.

Si tratta di una cosa particolarmente preoccupante se si considera quanto ormai siano diffusi i dispositivi Bluetooth che le persone portano sempre con sé durante la giornata.

La vulnerabilità ha a che fare con il modo in cui i dispositivi Bluetooth si accoppiano tra di loro: un device funge da connessione centrale e l’altro ha un ruolo periferico, inviando un segnale che contiene un indirizzo univoco (simile a un indirizzo IP) e dati sulla connessione, che nella maggior parte dei casi si riconfigura automaticamente periodicamente per proteggere la privacy degli utenti ma che, utilizzando un apposito algoritmo, potrebbe essere intercettato da un malintenzionato.

Secondo i ricercatori, i dispositivi Android non sembrano essere vulnerabili mentre lo sono quelli Windows 10 e iOS. Ancora peggio va agli utenti Fitbit, in quanto tali dispositivi non aggiornano o randomizzano automaticamente i loro indirizzi, divenendo così ancora più facili da tracciare.

Una soluzione fai-da-te a questo problema comunque ci sarebbe: basta spegnere la connessione Bluetooth e riaccenderla.