Com’è stato confermato dal nostro Istituto Superiore di Sanità, le nuove reti 5G non mettono in alcun modo in pericolo la salute degli esseri umani. Alla stessa conclusione è naturalmente arrivata anche la Federal Communications Commission statunitense, consultandosi anche con la Food and Drug Administration.

Gli attuali limiti posti all’esposizione ai campi elettromagnetici e alle radiofrequenze devono essere rispettati da tutti i dispositivi venduti negli USA e la posizione della FCC in materia è sostanzialmente legge. Il 5G è stato valutato come sicuro, al pari di 3G e 4G e meglio del vetusto 2G. Inoltre, uno studio durato ben sei anni ha decretato che i limiti attuali sono sicuri, tanto che il presidente della FCC Ajit Pai ha annunciato che non andranno modificati, a prescindere dall’introduzione delle nuove tipologie di reti, che in ogni caso non li superano.

L0 stesso Jeffrey Shuren, direttore del Centro per i Dispositivi e la Salute Radiologica (CDRH), che lo scorso anno si fece brevemente portavoce dei presunti rischi portati dall’esposizione alle radiofrequenze del 5G, si è dovuto ricredere affermando che sulla base dei dati scientifici disponibili non c’è alcuna evidenza che supporti i timori per la salute umana.

I manifestanti di tutto il mondo hanno ora un motivo in più per smettere di protestare, esattamente come accaduto anni fa per il 4G: le nuove reti non pongono alcun pericolo.