Sono passate alcune settimane dallo scandalo che ha coinvolto Facebook tramite Cambridge Analytica, ma ora una nuova notizia fa scalpore. Oltre alla chiusura di Cambridge Analytica a favore di una nuova Emerdata, Facebook potrebbe davvero introdurre un piano a pagamento!

La società di consulenza britannica sembrerebbe stata incaricata da un’agenzia di vigilanza di fornire i dati di un professore americano di nome David Carroll, sotto la minaccia di multe molto alte. Questo perché l’anno scorso il professor Carroll avrebbe ricevuto informazioni parziali sul suo profilo psicologico, classificando i suoi interessi su temi quali i diritti delle armi da fuoco, l’immigrazione, la sanità, l’istruzione, l’ambiente e… le sue inclinazioni politiche e come avrebbe votato alle elezioni del 2016. Ma questo è solo uno degli 87 milioni di casi simili derivanti il noto scandalo che ha fatto chiudere Cambridge Analytica in favore di Emerdata, una società di cui non si sa ancora nulla di concreto.

Per quanto riguarda Facebook, l’azienda ha cercato di capire se una versione priva di pubblicità avrebbe attratto un maggior numero di utenti verso i social media. Questo è qualcosa che Facebook aveva già preso in considerazione, ma alla luce dei recenti avvenimenti (come la testimonianza del co-fondatore e CEO Mark Zuckerberg al Congresso) il tutto dovrebbe avvenire a breve con buone probabilità. Questo andrebbe ad aggiungere un’opzione di abbonamento senza contenuti pubblicitari che impedirebbe quindi a molti membri Facebook di chiudere i loro account.

Al momento l’opzione di introdurre un piano a pagamento per Facebook sembra essere l’unica possibile per sostituire i suoi attuali incassi: nel Q1 2018 è riuscita a fare registrare un fatturato totale di 11,97 miliardi di dollari (con un aumento del 49% rispetto all’anno precedente), dei quali 11,80 miliardi di dollari generati grazie alla pubblicità (+50% rispetto al medesimo periodo del 2017).

“Abbiamo certamente pensato a molte altre forme di monetizzazione, comprese le sottoscrizioni

[…]

e continueremo sempre a considerare tutto”.

Sheryl Kara Sandberg, attuale direttrice operativa di Facebook

Non fraintendete però, potrebbe venir introdotta una modalità di Facebook priva di pubblicità a seguito di un pagamento (magari annuale), ma continuerebbe comunque a essere utilizzabile in una variante gratuita (con probabilmente ancora più pubblicità rispetto all’attuale).

Voi che ne pensate di questa possibile scelta per la società? Fateci sapere con un commento sa sareste disposti a pagare per utilizzare Facebook senza annunci pubblicitari!