La funzione per le foto 3D di Facebook, è disponibile ormai da un bel po’ di tempo e permette di aggiungere un curioso effetto che dà movimento ai soggetti nella scena inquadrata. E se finora, si trattava di una funzione soggetta a limitazioni piuttosto fastidiosa per alcuni, spuntano ora buone nuove da segnalare.

Le foto 3D di Facebook non necessitano più della modalità ritratto

In sostanza, l’effetto delle foto 3D di Facebook può funzionare esclusivamente con gli scatti catturati in modalità ritratto, un’esclusiva di determinati smartphone, diciamo moderni. Niente da fare perciò per chi ha un dispositivo un po’ più vecchiotto, magari con una fotocamera singola.

Ma secondo quanto comunicato da Facebook, questa limitazione sta scomparendo grazie a una funzionalità che, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, consente di convertire semplici immagini 2D in foto 3D scattate anche senza modalità ritratto.

Il trucco sta in una particolare rete neurale capace di stimare la distanza dei soggetti inquadrati, indovinando così i dati di profondità, altrimenti segnalati con la fotocamera secondaria.

Intendiamoci, non si tratta di una novità assoluta perché anche Google sui suoi Pixel ha usato qualcosa di simile in passato. Ma il bello di questa funzione di Facebook è che si tratta di un escamotage applicabile anche agli scatti più datati, insomma, su qualsiasi foto.

Ma sorge un’altra limitazione: il caricamento delle foto 3D sull’app di Facebook

Il vero e proprio problema è che Facebook ha comunicato che pubblicare una foto 3D nella propria app, resta una prerogativa di alcuni smartphone, iPhone 7 o successivi, e alcuni smartphone Android di fascia medio-alta come Samsung Galaxy Note 8, Note 9, i Google Pixel, ma ad esempio non i Google Pixel 3a e Pixel 3a XL.

Comunque, questa funzione risulta essere già disponibile, ma manca al momento una lista completa degli smartphone compatibili, che vi segnaleremo eventualmente a tempo debito.