Facebook ha ripetutamente negato di attingere ai microfoni dei telefoni per effettuare pubblicità mirata ma ciò non significa che non possa farlo.

Pare, infatti, che Facebook abbia richiesto un controverso brevetto per un software che consentirà agli smartphone di iniziare a registrare quando ascoltano messaggi segreti nascosti negli annunci TV.

Il colosso dei social network potrebbe incorporare segnali audio acuti nei propri contenuti che, seppur non udibili dall’uomo, potrebbero essere decifrati dagli smartphone e inviati su Facebook.

Non sorprende che ci siano tante persone preoccupate per tale brevetto, anche se il team di Facebook sostiene di non avere intenzione di implementare la tecnologia descritta in esso (in una nota, il vicepresidente del colosso dei social, Allen, ha spiegato che il brevetto è stato presentato “per prevenire aggressioni da altre società”, aggiungendo che non è presente in nessuno dei prodotti dell’azienda).

Ed a proposito del popolare social network, il ricercatore De Ceukelaire ha scoperto che un’app quiz di NameTests.com ha esposto a rischi di sicurezza i dati degli utenti per più di un anno.

Pare, infatti, che attraverso lo javascript potrebbero potenzialmente trapelare l’ID di Facebook, il nome e il cognome, la lingua, il sesso, la data di nascita, l’immagine del profilo, la foto di copertina, i dispositivi usati , l’ultimo aggiornamento di informazioni, post e stato, le foto e gli amici. Questi dati sono stati esposti pubblicamente almeno dalla fine del 2016.

De Ceukelaire ha segnalato il problema al programma di abuso di dati di Facebook in aprile e NameTests.com l’ha apparentemente risolto il 25 giugno.