Facebook è il più grande social network al mondo. Conta qualcosa come 2,5 miliardi di account ed è il mezzo più utilizzato per la condivisione di notizie. La grande mole di traffico viene quasi sempre generato da persone in carne e ossa, ma può capitare che alcuni BOT possano prendere il sopravvento per condividere notizie false o assumere comportamenti che violano le regole di Facebook.

Qualche ora fa vi avevamo parlato dell’idea di Facebook di utilizzare il riconoscimento facciale come metodo di accesso biometrico, ma una dichiarazione ufficiale della compagnia fornita a Venturebeat (link in fonte), chiarisce meglio il concetto che abbiamo descritto nella news linkata qualche riga più su.

facebook bot riconoscimento facciale

L’azienda di Mark Zuckerberg non ha intenzione di utilizzare tecnologie per il riconoscimento del volto, ma bensì indicare all’utente di compiere qualche movimento inquadrando la fotocamera del proprio smartphone. In questo modo il social network saprà scovare meglio e con più facilità la presenza di BOT.

Come veniva giustamente mostrato da Jane Manchum Wong, nota data miner, la clausola di esclusione della responsabilità presente durante la fase di riconoscimento facciale, dichiarava che il video registrato sarebbe stato rimosso dopo 30 giorni in seguito alla conferma dell’identità fornita. La funzione ha quindi lo scopo di aiutare il social network a scovare i BOT e verrà attivata solo per gli account che sono sospettati di essere falsi.