Il periodo natalizio è sinonimo di ferie, quindi di settimane bianche trascorse in montagna, magari sulle Alpi, spesso e volentieri nel Tirolo ad esempio. Proprio tale regione ha dichiarato guerra a Google Maps e alle app che permettono di evitare il traffico per motivi legati alla vivibilità dei piccoli centri urbani.

La situazione che si è andata a creare è questa. Considerando il traffico di questi giorni di vacanze, e visto l’uso sempre più frequente di app e navigatori satellitari che permettono di evitarlo, molti automobilisti, su consiglio di Google Maps ad esempio, sono andati a percorrere strade secondarie per aggirare gli ingorghi presenti sulle strade a scorrimento veloce.

Sembrerebbe tutto nella norma, se non fosse per il fatto che i tanti automobilisti sono andati a creare le stesse congestioni su altre zone che non sono pronte ad accogliere una tale quantità di vetture. Ne è risultato che i piccoli centri in cui le app consigliavano di passare si sono trovati bloccati dal traffico con conseguenze immaginabili per la vivibilità degli abitanti.

Questa è la ragione che ha spinto il governatore tirolese Guenther Platter a prendere delle misure cautelari, misure che hanno consentito alla polizia locale di bloccare circa 7.500 automobilisti che lungo l’asse del Brennero si sono trovati a fare retro-march sulle strade a scorrimento veloce.

Perciò, se vi trovate in zona o avete in programma di andarci, evitate di tagliare per i paesini in situazioni del genere, perché c’è anche il rischio di incorrere in sanzioni fino a 60 euro.