Nuovo giro di vite da parte della Commissione Europea nei confronti dei big della tecnologia a stelle e strisce. Facebook, Google e Amazon sono i nomi che spuntano dalle proposte avanzate dall’Europa. Il nocciolo della questione? Sempre lo stesso: la concorrenza aziendale per la gestione dei dati fra colossi e non.

La Commissione Europea pensa alle aziende europee

Alla base di tutto c’è un obiettivo: creare un mercato unico europeo che possa stare al passo con i big statunitensi e cinesi. Una mira ragguardevole, senza dubbio, ma che per la Commissione Europea passa anche per l’instaurazione di misure che possano rafforzare il controllo della gestione dei dati da parte di aziende come Facebook, Google e Amazon, i protagonisti indiscussi del mercato.

Secondo i colleghi di Reuters, l’Europa intende recuperare terreno nei loro confronti: “La battaglia per i dati industriali inizia ora e l’Europa sarà il principale campo di battaglia. L’Europa ha la più grande base industriale. I dominatori di oggi non saranno i vincitori di domani” ha dichiarato il commissario europeo Thierry Breton in occasione di una conferenza stampa in proposito.

Intanto, per cercare di risolvere il problema principale della condivisione non concorrenziale dei dati, si valutano delle possibili regole imposte dalle società per l’accesso e l’uso dei dati stessi.

La stessa tecnologia AI necessita di regole stabilite di governance, entrambe questioni che puntano su un medesimo obiettivo: far sì che le grandi società tecnologiche statunitensi come Facebook, Google e Amazon si assumano maggiori responsabilità sul modo in cui cui lavorano i dati, contro abusi di potere che minerebbero le aziende europee e il mercato tecnologico mondiale.