A partire dal 2017 saremo tutti più cittadini Europei, almeno digitalmente parlando. L’Europa ha finalmente deciso di puntare seriamente sul digitale e ha in programma 6 macro interventi con l’obiettivo di rendere ancor più libero il commercio nel mercato unico del vecchio continente.

Gli interventi vanno a toccare aziende e consumatori cercando di sciogliere i nodi più districati, spesso creati da lobby per trarne ovviamente profitto a scapito dei clienti, vediamoli nel dettaglio.

1. Stop ai sovraccosti di Roaming in Europa

All’estero come a casa. A partire dal 15 giugno 2017 chiunque viaggerà nell’Unione Europea non dovrà più preoccuparsi dei costi di roaming o limitare il proprio utilizzo di internet. Chiamate, SMS e navigazione web si pagheranno come nel paese di origine. Sono tuttavia vietati abusi da parte dei clienti e vigerà il principio di residenza: vietato quindi comprare SIM di Paesi con prezzi più bassi per utilizzarle in modo permanente nel proprio.

2. Fine del Geo-Blocking per gli acquisti online

Day One per tutti in EU. Per questo intervento è necessario ancora un ok finale dall’UE, l’obiettivo è quello di rendere ancor più libero il commercio digitale. Eliminare dunque qualsiasi limitazione geografica nell’acquisto di oggetti materiali (dai vestiti all’hi-tech) e non (offerte vacanze, biglietti per parchi, ecc..), su qualunque sito Europeo senza obbligo di re-indirizzamento su quello del proprio paese.

3. Portabilità dei contenuti digitali

Film e Musica quando vuoi, dove vuoi, nell’UE. Previo OK dell’Europarlamento sarà possibile usufruire dei contenuti digitali acquistati, noleggiati o on-demand anche all’estero qualora si paghi un abbonamento nel proprio paese. Significa che servizi come Netflix e Deezer non potranno applicare più nessun tipo di limitazione quando l’abbonato si trova all’estero nell’UE.

4. Taglio dell’IVA sugli eBook

Gli Ebook come i libri cartacei, fiscalmente parlando. L’ok per questo intervento dovrebbe arrivare nelle prossime settimane e prevede il taglio dell’IVA per gli ebook equiparandoli così finalmente ai libri cartacei, con un presunto possibile calo dei prezzi.

5. Riforma del Copyright

Più tutele (e compensi) per artisti ed editori digitali. Entro il mese di Giugno 2017 è prevista la chiusura dell’intesa UE per decidere le nuove regole per i diritti d’autore online. Nodo molto caldo che prevede un intervento cauto, le prime ipotesi prevedono la decisione di un’adeguata remunerazione per editori e artisti da parte delle cosiddette media company (ad es. Facebook e Youtube) che guadagnano da questi ultimi. Attesi forti contrasti tra le parti, vedremo come andrà a finire.

6. E-Privacy

La tutela della privacy non è mai abbastanza. Il tema è sempre molto a cuore all’Unione Europea (vedi Cookie-Law) e già verso la metà di gennaio, Bruxelles proporrà un giro di vite per rafforzare la tutela dei dati personali online. Nel mirino soprattutto i fornitori di servizi di messaggistica come Facebook, WhatsApp e Skype.

Insomma nel 2017, noi fruitori del web, potremo sentirci maggiormente cittadini digitali Europei e finalmente non doverci più preoccupare se un nuovo smartphone verrà lanciato inizialmente solo in alcuni paesi UE escludendoci temporaneamente la possibilità di acquistarlo (qualcuno ha detto Google Pixel?).