La durata delle batterie dei nostri smartphone non sembra mai essere abbastanza lunga e la situazione non fa altro che peggiorare dopo un paio d’anni d’utilizzo, quando spesso giunge l’ora di sostituire la batteria perché in alcuni casi dura solo poche ore. La verità, come molti di voi sapranno, è che le batterie agli ioni di litio si deteriorano velocemente, soprattutto se non vengono caricate entro certi limiti percentuali o di temperatura.

Ricaricare i nostri dispositivi elettronici fra il 20 e l’80% prolunga la vita delle batterie anche di qualche anno, perché le celle risentono di maggiore stress quando vengono svuotate o riempite completamente. La temperatura però gioca un ruolo chiave anche anche maggiore: il calore o le temperature troppo basse rovinano le batterie in modo irreparabile molto velocemente.

Come potete vedere dal grafico qui sopra, incluso in un nuovo resoconto pubblicato dall’American Chemical Society (ACS), per massimizzare i cicli di carica di una batteria agli ioni di litio bisognerebbe mantenerla ad una temperatura compresa fra circa 15 e 40 gradi centigradi. Per quanto sia difficile che la temperatura della batteria scenda sotto la soglia inferiore durante la ricarica, è molto facile invece che salga sopra i 40 gradi, soprattutto nei giorni estivi e in particolare utilizzando caricabatterie wireless.

Allineare correttamente lo smartphone al caricabatterie è il primo passo per assicurarsi temperature più basse e tempi minori: un telefono disallineato infatti rischia di mantenere picchi di 30,5 gradi fino a 70 minuti in più secondo lo studio. Questi risultati però sono stati ottenuti in laboratorio, non in abitazioni in cui si superano facilmente i 30 gradi come temperatura ambientale. È quindi consigliabile di prestare attenzione a come si posa lo smartphone sulla basetta Qi e di evitare di utilizzarla nelle giornate estive più calde: un discorso analogo vale anche per la ricarica con filo, che possibilmente non va eseguita sotto il sole o posando il telefono su superfici che dissipano poco il calore, come i letti od i tappeti e nemmeno mentre si eseguono operazioni pesanti, come giochi e benchmark.