Posizionare un sensore e un ricevitore a 700 km di distanza e stabilire una connessione Wi-Fi con mezzi “semplici” era l’obiettivo di una sperimentazione che ebbe inizio nel 2017. Ora, a distanza di un paio d’anni, chi ha realizzato il progetto, cioè l’iXem Labs del Politecnico di Torino, può affermare con successo che tutto ciò è possibile.

Si tratta di un vero e proprio record stabilito dai ricercatori dell’ateneo torinese, da tempo impegnati in un progetto ambizioso che puntava a costruire un sistema autonomo che si basasse sulla connessione Wi-Fi e fosse alternativo alla telefonia mobile standard. Raccogliere i dati con un sistema applicabile in qualsiasi luogo, indipendentemente dalla disponibilità di risorse energetiche e soprattutto in difficili condizioni di copertura, il fine ultimo.

L’esperimento consistette nel piazzare un sensore e un ricevitore separati da una distanza di oltre 700 km: fra la Spagna e la Sardegna. E per sostenere l’obiettivo impostosi, i ricercatori hanno puntato su un sistema per la connessione Wi-Fi che replicasse condizioni difficili utilizzando consumi energetici ridotti. Alla prova pratica il progetto prevedeva di miniaturizzare i sensori iXemWine, dotati di antenne grandi meno di 2 cm, alimentati da due semplici batterie stilo, e piazzarli nelle vigne. I ricevitori sono stati invece appesi a palloni meteostatici ancorati al terreno.

La condivisione dei dati agrometereologici raccolti nelle vigne per migliorare l’efficacia dei trattamenti fitosanitari il fine ultimo della ricerca. Come è andata a finire ve lo abbiamo già annunciato: un record importante per i sistemi di connessione Wi-Fi che apre a futuri sviluppi.