Denuvo è un nome noto a quasi tutti i videogiocatori su PC, in particolare a coloro che amano utilizzare giochi crackati: si tratta infatti di una tecnologia di anti-manomissione che rende molto difficile distribuire un software illegalmente. Difficile però non è impossibile, infatti dopo alcuni mesi anche i videogiochi con Denuvo arrivano nelle mani di chi non ha acquistato la licenza: ma a questo punto ormai la tecnologia ha raggiunto il suo scopo, perché la maggior parte delle vendite si fanno proprio nel primissimo periodo a ridosso dell’uscita.

Il rancore per Denuvo in genere non è serbato da chi vuole giocare senza pagare, ma da coloro che hanno acquistato il gioco perché questa tecnologia porta ad un calo generale delle prestazioni, dato che richiede una certa potenza di calcolo per funzionare. Questa situazione, con cui i giocatori su PC convivono da anni, arriverà presto ad infastidire anche i videogiocatori Android: la compagnia madre di Denuvo, Idreto, ha infatti appena annunciato che la loro soluzione sarà presto disponibile anche per i software sviluppati per il robottino verde.

Secondo l’azienda Denuvo sarà facilmente integrabile ad APK ultimato: nessun ulteriore SDK o API verranno richiesti agli sviluppatori di videogiochi, cosa che rende il processo solo una questione di denaro. Gli sviluppatori potranno provare a vedere quanto il loro videogioco è vulnerabile al reverse engineering prima di applicare la Denuvo Mobile Game Protection; una volta applicata, assicura Idreto, la protezione dovrebbe avvero un impatto minimo sulle prestazioni, garantendo il massimo rilevamento e l’assenza di falsi positivi. Inoltre, saranno disponibili vari livelli di protezione configurabili: rilevamento intelligente dei punti di protezione, rilevamento del root, virtualizzazione, verifica dell’integrità ed anti-hooking.

Uno dei lati positivi di Android, ovvero l’accesso condizionato ad ogni angolo del sistema tramite root e la possibilità di installare qualunque applicazione si voglia, anche fatta in casa a costo zero, potrebbe presto trasformarsi in un punto debole del sistema operativo, in particolare per coloro che vogliono giocare se si considera il discorso prestazionale. Denuvo però potrebbe non diffondersi più di tanto vista la popolarità dei videogiochi con modello freemium, gratuiti ma pieni di acquisti digitali al loro interno.