Ieri, 11 marzo 2020, durante una diretta nazionale sulle reti televisive e suoi canali social, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato alla popolazione italiana le nuove misure restrittive contenute all’interno di quello che è diventato il DPCM dell’11 marzo 2020. Come sappiamo, già a seguito del DPCM del 9 marzo scorso, erano state applicate all’intera nazione le misure restrittive inizialmente previste solo per la Lombardia e altre province, che da oggi vanno a toccare una lunga lista di negozi commerciali e non solo.

Negozi di telefonia restano aperti con il DPCM dell’11 marzo 2020

Se, ad oggi, gli esercizi commerciali di prima necessità come alimentari, supermercati, farmacie e para farmacie, hanno il permesso di restare aperti, all’interno del DPCM scopriamo che lo stesso vale anche gli esercizi commerciali che operano all’interno del commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni.

Questo significa che, già da oggi, è possibile che alcuni centri specializzati restino aperti. Ricordiamo però che non si tratta di una regola ferrea, in quanto è possibile scegliere a propria discrezione se aprire oppure restare chiusi. Nonostante ciò, vi ricordiamo di uscire di casa solo in caso di reale necessità e di urgenza, cercando inoltre il più possibile di rispettare le norme di sicurezza esplicitate dal Governo e da specialisti da ormai diverse settimane.