Il chiasso generato dalle proteste di diversi possessori di Google Pixel 3 è arrivato alle orecchie dello studio legale Chimicles Schwartz Kriner & Donaldson-Smith LLP (CSK&D) di Haverford, dalle parti di Filadelfia, negli USA. Gli avvocati dello studio hanno iniziato ad indagare su una possibile azione legale collettiva nei confronti di Google.

Lo studio CSK&D non è un nome nuovo dalle parti di Mountain View, e non è neanche legato a un bel ricordo. Non sarebbe infatti la prima volta che Google finisce in tribunale per uno smartphone: è successo ai tempi di Huawei Nexus 6P, e più recentemente con i primi Google Pixel che soffrivano di noie ai microfoni irrisolti anche dopo gli interventi in assistenza.

Questi problemi costarono a Google oltre 7 milioni di dollari, e indovinate chi era riuscito a ottenere fino a 500 euro di risarcimento ai clienti sfortunati? Proprio lo studio CSK&D, che potrebbe tornare di nuovo in campo al fianco dei consumatori per i problemi a batteria, fotocamere e crash improvvisi evidenziati da alcuni Google Pixel 3.

Se in CSK&D riuscissero a dimostrare che dietro quelle prestazioni insufficienti ci sono dei problemi all’hardware allora la class action potrebbe partire. Google non ha ancora commentato la vicenda.