Probabilmente avete già sentito parlare delle canzoni in 8D, una questione che in questi tempi di quarantena, è tornata in auge. Nulla di particolarmente astruso o cervellotico, anzi, parliamo di una tecnologia particolare che WhatsApp e i social hanno contribuito a diffondere. Ecco di che si tratta.

Cosa sono e come funzionano le canzoni in 8D

Virali sui social e sulle principali app di messaggistica come WhatsApp, le canzoni in 8D tornano di moda. Fondamentalmente si basano su una tecnologia che, diciamocelo, non è proprio figlia di questi tempi e non ha proprio un bel niente di 8D in senso stretto.

La definizione è difatti frutto del marketing seppur non manchi un certo fondo di verità, scovabile più che altro nella caratteristica esperienza sonora sferica, multidimensionale che dà l’impressione all’ascoltatore di immergersi in un ambiente sonoro in cui la classica proprietà stereofonica del suono è moltiplicata in maniera esponenziale.

Ma prima di indicarvi qualche esempio lasciamo la parola a chi di dovere, in tal caso al produttore e tecnico del suono Andrés Mayo che ha spiegato cosa sono e come funzionano le canzoni in 8D.

Sostanzialmente, a suo dire, l’audio in 8D si basa su una manipolazione di fase che non consente al cervello di comprendere da dove viene il suono. L’idea si avvicina alla musica a 360° e ai toni binaurali con la mente che entra in una sorta di parco suoni in cui la sensazione predominante è quella di spazialità sferica.

Comunque, cuffie all’orecchio, non vi resta che provare voi stessi per comprendere meglio cosa si prova ad ascoltare delle canzoni in 8D.

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